“Diffondere, sviluppare e potenziare la cultura della valutazione dentro il perimetro istituzionale” attraverso la realizzazione di analisi di impatto e valutazioni delle politiche pubbliche. È l’obiettivo che si prefigge il neonato Ufficio Valutazione Impatto del Senato (UVI), presieduto dal Presidente Grasso.

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La costituzione dell’UVI si colloca al termine di un percorso, avviato nel 2015, che ha visto l’Amministrazione del Senato impegnata nella formazione del personale e nell’instaurazione di contatti e collaborazioni con importanti organismi di valutazione a livello internazionale.
Valutare le politiche pubbliche all’interno del perimetro istituzionale, significa, per l’Istituzione Parlamentare, non solo misurare i risultati delle “proprie” attività ma soprattutto verificare gli effetti concreti delle decisioni assunte. A questa attività di valutazione si deve affiancare la consultazione dei destinatari finali delle politiche esaminate per acquisire le opinioni di questi ultimi ma anche per informarli ed orientarli “soprattutto quando lo scarto tra analisi di impatto e analisi delle percezioni è tale da ingenerare distorsioni informative e di comportamento che ledono principi e diritti costituzionali”.
Le analisi condotte dall’UVI sono “basate su riscontri fattuali dei rischi, dei costi-benefici, dei costi-efficacia delle politiche pubbliche, rispondono a criteri di validità, concretezza, competenza, imparzialità, trasparenza, chiarezza e comprensibilità“ e sono realizzate da un Gruppo di lavoro composto da personale esperto del Senato nonché da collaboratori di altre istituzioni.
Nella pagina web dell’UVI sono disponibili i documenti con i primi studi realizzati dall’UVI, fra i quali: il documento di analisi “La valutazione degli investimenti pubblici – Strumenti di programmazione e ACB: l’esperienza italiana” sul ruolo della valutazione nella programmazione, pianificazione e progettazione delle politiche pubbliche orientate agli investimenti; il documento di analisi “Ex Province. Come funziona il riordino degli enti di area vasta a tre anni dalla riforma?; il documento “Terremoti. L’Aquila, Reggio-Emilia, Centro Italia: politiche e risorse per ricostruire il Paese” che analizza le risorse finanziarie messe in campo per far fronte agli eventi sismici degli ultimi 8 anni e approfondisce, in relazione all’ultimo sisma, anche i provvedimenti normativi adottati.