Il Consiglio di Stato sulla VIR. Parere n. 3195/2008

Oggetto del parere: Schema di regolamento recante “Disciplina attuativa della verifica dell’impatto della regolamentazione (VIR), ai sensi dell’articolo 14, comma 5, della legge 28 novembre 2005, n. 246”.

Lo schema di regolamento sulla disciplina della verifica d’impatto della regolazione (VIR) recepisce alcune indicazioni già formulate in altri pareri in materia di AIR. Lo schema individua i casi di effettuazione della VIR, in precedenza rimessi totalmente al Comitato interministeriale di indirizzo e guida strategica per le politiche di semplificazione e la qualità della regolazione; si specificano i contenuti delle Verifica, in attuazione della previsione legislativa.

The draft regulation on the ex-post evaluation assessment (VIR) implements some suggestions already made by the Administrative judge in some advice on the impact assessment regulation (AIR). The draft identifies the different cases in which VIR must have done, previously remitted entirely to the Committee for the direction and the strategic guidance of simplification policies and better regulation. Moreover it specifies the contents of the VIR as provided by the law.

  • Consiglio di Stato, Sezione Consultiva per gli Atti Normativi, 22 settembre 2008, n. sez. 3195/2008, Pres. Coraggio – Est. Traversa

Sintesi e massime a cura di Monica Cappelletti

Il Consiglio di Stato esamina lo schema di regolamento recante la disciplina della verifica d’impatto della regolazione (VIR). Al riguardo, il giudice amministrativo accoglie favorevolmente che l’esecutivo abbia in tale schema provveduto a recepire i diversi suggerimenti e sollecitazioni formulate dallo stesso Consiglio di Stato nei diversi pareri resi precedentemente sulla disciplina dell’analisi d’impatto della regolazione (AIR).

In linea con i rilievi formulati dal Consiglio di Stato in materia di AIR, lo schema in esame provvede anzitutto ad individuare i casi di effettuazione della VIR, in precedenza rimessi totalmente al Comitato interministeriale di indirizzo e guida strategica per le politiche di semplificazione e la qualità della regolazione. Si specificano, poi, correttamente i contenuti della Verifica (come finalità, stima dei costi e degli effetti, ecc). Nella precedente formulazione del regolamento, ci si limitava a rinviare la definizione di questi ad una successiva direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri.

Il giudice amministrativo suggerisce comunque una serie di modifiche testuali allo schema di regolamento e propone alcune integrazioni in riferimento alla tipologia di atti da sottoporre a VIR ed ai casi di esenzione che l’amministrazione potrà valutare se inserire. Per quanto attiene al primo aspetto, il Consiglio di Stato osserva che l’attuale formulazione “sugli atti del Governo aventi forza di legge” potrebbe riferirsi solo ai decreti legislativi, mentre quanto ai decreti legge la successiva verifica non può che riguardare le leggi di conversione. Se si intende riferirsi anche a queste ultime, occorre individuare puntualmente le due tipologie. In relazione, invece, ai casi di esenzione dalla VIR, si ricorda come nel caso dell’AIR il passaggio in Consiglio dei ministri permette una opportuna valutazione politica, mentre nel caso della VIR il procedimento si chiude definitivamente a livello tecnico. Sarebbe dunque opportuno prevedere comunque un passaggio o in Consiglio dei ministri o nel Comitato interministeriale di indirizzo e guida strategica per le politiche di semplificazione e la qualità di regolamentazione di cui all’articolo 1 del d.l. n. 4 del 2006.

Sentenze e pareri citati: Consiglio di Stato, Sezione Consultiva per gli Atti Normativi, 21 aprile 2008, n. sez. 1208/2006.