La mancanza dell’analisi sull’impatto della regolamentazione (AIR) a corredo di uno schema di regolamento non configura un vizio di forma. Tale analisi potrebbe in alcuni casi, come nella definizione di criteri tecnici in materia di corpi idrici artificiali, fornire comunque un supporto analitico esplicativo ben più ampio e approfondito.
The absence of a regulatory impact analysis (RIA) of a bill is not setting up a formal vice. This analysis could provide in some cases, as in the definition of technical criteria for the regulation of artificial water bodies, a deeper and wider analytical explanatory support.
Oggetto del parere: Schema di regolamento recante i “criteri tecnici per l’identificazione dei corpi idrici artificiali e fortemente modificati per le acque fluviali e lacustri per la modifica del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 “Norme in materia ambientale”, predisposto ai sensi dell’articolo 75, comma 3, del medesimo decreto legislativo”.
Il Consiglio di Stato esamina lo schema di regolamento recante i criteri tecnici per l’identificazione dei corpi idrici artificiali e fortemente modificati per le acque fluviali e lacustri. Al riguardo, il giudice amministrativo rileva come lo schema costituisca una coerente attuazione della legislazione in materia ambientale, collocandosi adeguatamente anche nel più ampio quadro di applicazione della normativa europea relativa alle acque (direttiva 2000/60/CE).
La Sezione formula però alcune osservazioni di carattere sostanziale e formale. Anzitutto, lo schema di provvedimento è privo di analisi tecnico-normativa (ATN) e di analisi sull’impatto della regolamentazione (AIR). Ad avviso del giudice amministrativo, pur non configurandosi vizi di forma, si deve osservare tuttavia che la delicatezza e l’importanza della normativa in questo ambito avrebbero consigliato l’elaborazione di un supporto analitico esplicativo come l’AIR ben più ampio e approfondito.
Il Consiglio di Stato, poi, individua alcuni vizi formali nel preambolo e nell’articolato e suggerisce alcune integrazioni.
Sintesi e massime a cura di Monica Cappelletti