Relazione annuale COVIP. Ancora scarsa attenzione agli strumenti di better regulation

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Lo scorso 11 giugno è stata pubblicata la Relazione annuale sul 2014 della COVIP, che dà conto delle attività svolte dalla Commissione nel corso dell’anno solare precedente.

La Relazione si apre fornendo un’ampia panoramica della situazione attuale in tema di fondi pensione e delle principali dinamiche in atto, sottolineando sfide e opportunità scaturenti dalla cooperazione sempre maggiore fra soggetti pubblici e privati nell’erogazione delle pensioni, soprattutto in un contesto di graduale invecchiamento della popolazione.

Nel perseguire l’obiettivo di vigilare affinché, nonostante i cambiamenti, il sistema continui a operare nell’interesse dei partecipanti e rimanga sostenibile nel tempo, la relazione fornisce un dettagliato resoconto delle azioni poste in essere nel 2014 in materia di previdenza complementare, cui seguono sezioni informative sulle differenti tipologie di fondi pensione: negoziali, aperti, preesistenti, e piani individuali pensionistici di tipo assicurativo. Segue, poi, una parte in cui si dà conto del quadro internazionale in tema di pensioni complementari e delle sue principali tendenze evolutive, di cui inevitabilmente dovrà tenere conto anche la disciplina nazionale. Scopriamo, così, che il 2014 è stato un anno positivo per l’andamento dei mercati finanziari, sortendo effetti positivi sui fondi pensione, che hanno registrato in media rendimenti netti positivi più alti dell’anno precedente (8,6% a fronte del 6% del 2013).

Con riferimento specifico alle attività di regolazione, tuttavia, occorre prendere atto che manca ancora una attenzione specifica agli strumenti per il miglioramento della qualità normativa, che risultano ancora sostanzialmente inutilizzati. Se si escludono le due consultazioni pubbliche realizzate nel corso del 2014 (rispettivamente, su “Modifiche ed integrazioni del Regolamento COVIP sulle procedure del 15 luglio 2010”, aperta dal 16/12/2013 al 31/01/2014, e su “Manuale delle segnalazioni statistiche e di vigilanza dei fondi pensione”, aperta dal 16/05 al 30/06/2014), non si trova traccia di AIR o VIR, né si documentano attività di misurazione degli oneri amministrativi, per la normativa in essere o per quella in via di adozione.

(Federica Cacciatore)