Fino al 4 febbraio è aperta la consultazione pubblica della Banca d’Italia sulla bozza di nuovo regolamento per l’adozione degli atti di regolazione, in vista dell’aggiornamento dell’attuale disciplina per l’adozione degli atti di natura normativa o di contenuto generale della Banca d’Italia nell’esercizio delle funzioni di vigilanza bancaria e finanziaria, del 24 marzo 2010.
Lo schema di nuovo regolamento, in particolare, detta le modalità con cui la Banca d’Italia adotterà gli atti di natura regolamentare o di contenuto generale nell’esercizio delle funzioni di vigilanza bancaria e finanziaria, di risoluzione e di contrasto al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo e svolgerà le relative attività di consultazione, di AIR e di VIR.
Rispetto all’attuale disciplina, la bozza di nuovo regolamento fornisce per le consultazioni (a cui sono dedicati gli articoli 3, 4 e 6) indicazioni generali e non più strettamente connesse alla partecipazione alle attività di analisi di impatto, modificando in parte le previsioni vigenti. Nello specifico, lo schema di regolamento dà maggiore spazio alle forme di consultazione “ristretta” a determinati soggetti individuati dalla Banca d’Italia, considerate (in caso di motivate esigenze) anche alternative alla consultazione pubblica; dettaglia le modalità per la partecipazione alle iniziative di consultazione pubblica, riservando alla Banca d’Italia la possibilità di predefinire moduli per la raccolta dei contributi; svincola la Banca d’Italia dall’obbligo di riscontro su ciascuno dei commenti ricevuti (previsto dall’attuale regolamento), prevedendo la possibilità che i resoconti di valutazione dei commenti siano redatti anche in forma sintetica.
Riguardo all’AIR e alla VIR, lo schema interviene innanzitutto sul legame tra l’analisi e la verifica dell’impatto della regolamentazione, specificando tra l’altro che le prime – le AIR – vengono effettuate sulla base delle VIR eventualmente svolte sul medesimo atto; e che le seconde – le VIR – vengono svolte sugli atti su cui è stata svolta l’AIR. I criteri in base a cui viene svolta l’AIR restano disciplinati dalla Circolare n. 277 della Banca d’Italia (Linee guida per l’analisi di impatto della regolamentazione). Un articolo è dedicato alla VIR, anche alla luce dei cui risultati lo schema prevede si effettui l’individuazione delle aree di normativa da sottoporre a revisione periodica.
Non sono state previste disposizioni relative alla programmazione normativa.
Lo schema prevede, infine, l’estensione delle facoltà di deroga di quanto previsto nei casi di attuazione o recepimento conforme di atti di altre Autorità europee già sottoposti ad AIR o consultazione, oppure di adeguamento ad atti di altre Autorità direttamente applicabili o vincolanti.
Aggiornamento: il nuovo Regolamento è stato adottato il 9 luglio 2019.
(Carolina Raiola)