Regione Sicilia

a cura di Federica Cacciatore1

Riferimenti normativi

Nella Regione Siciliana, che gode di autonomia speciale, è ancora in vigore lo Statuto approvato, con successive modificazioni, il 15 maggio 1946, con R.d.l. n. 455. Esso non contiene riferimenti diretti sulla qualità della regolazione, eccettuato il principio di partecipazione delle «rappresentanze degli interessi professionali» nei processi legislativi (art. 12, comma 3). Nell’ordinamento regionale mancano, peraltro, altri riferimenti legislativi specifici all’AIR o alla VIR.

Durante la scorsa legislatura regionale, l’Ufficio Legislativo e Legale della Presidenza della Giunta regionale ha elaborato, sul finire del 2007, il disegno di legge n. 718/2007, recante “Disposizioni in materia di qualità della regolamentazione”, il cui iter si è però arrestato prima dell’approvazione definitiva da parte dell’ARS (Assemblea Regionale Siciliana). Il ddl, nel dettaglio, prevedeva il ricorso ad ATN, AIR e VIR (rispettivamente, artt. 2, 3 e 4). L’AIR, vi si specificava, si sarebbe configurata come uno strumento di analisi preventiva degli effetti dell’intervento normativo, di natura esclusivamente tecnico-consultiva, pertanto non vincolante il legislatore regionale. Era inoltre prescritto che la VIR fosse effettuata con cadenza biennale dall’adozione dell’intervento oggetto di valutazione. La funzione di raccordo permanente delle attività e dei tre strumenti era affidata all’Ufficio Legislativo e Legale della Presidenza.

Sul fronte assembleare, in precedenza, con la modifica al Regolamento interno dell’ARS (adottato con d.l.C.p.S. 25 marzo 1947, n. 204), approvata dalla stessa Assemblea il 2 luglio 2008, era stato introdotto l’art. 160-ter, che attribuiva al Comitato per la qualità della legislazione, istituito cinque anni prima, anche il compito di esprimere il proprio «parere sulla qualità dei testi legislativi, con riguardo alla loro omogeneità, alla semplicità, chiarezza e proprietà della loro formulazione, all’efficacia di essi per la semplificazione e il riordinamento della legislazione vigente».

Dal 2011 la Regione Sicilia è destinataria, insieme a Campania, Calabria e Puglia, del “Progetto Operativo di Assistenza Tecnica (POAT) alle Regioni dell’Obiettivo Convergenza per il rafforzamento delle capacità di normazione“, promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per gli Affari Giuridici e Legislativi (DAGL) e finalizzato a supportare l’introduzione e la sperimentazione delle tecniche e degli strumenti per il miglioramento della normazione regionale. Nell’ambito del POAT la Sicilia è stata coinvolta in un ciclo di iniziative, seminariali e laboratoriali, per sensibilizzare le strutture all’uso degli strumenti di better regulation, nonché in alcune sperimentazioni.

In tema di partecipazione al processo normativo e di trasparenza dell’amministrazione, è del 2012 il ddl n. 851, “Norme in materia di pubblicazione tramite la rete internet e di riutilizzo dei documenti e dei dati della pubblica amministrazione regionale e locale”, presentato all’ARS su proposta dell’Assessore all’Economia. Il ddl rientra nel progetto cd. “Open data Sicilia”, finalizzato alla pubblicazione e condivisione degli open data in possesso dell’Amministrazione regionale. Si ricorda, poi, che anche la Sicilia ha dato seguito alle disposizioni di cui al d.lgs. 33/2013, in tema di integrità e trasparenza amministrativa, istituendo nel proprio sito istituzionale la sezione “Amministrazione trasparente”.

In tema di semplificazione amministrativa è opportuno segnalare la l.r. 5 aprile 2011, n. 5, “Disposizioni per la trasparenza, la semplificazione, l’efficienza, l’informatizzazione della pubblica amministrazione e l’agevolazione delle iniziative economiche. Disposizioni per il contrasto alla corruzione ed alla criminalità organizzata di stampo mafioso. Disposizioni per il riordino e la semplificazione della legislazione regionale”, nella quale sono contenute indicazioni in merito ai tempi del procedimento, alla digitalizzazione della p.a. regionale e ad altri strumenti di semplificazione, come la conferenza di servizi, la SCIA (segnalazione certificata di inizio attività), il SUAP (sportello unico per le attività produttive) ecc. Successivamente, con decreto assessorile n. 16/2012, sono state emanate apposite “Linee guida per l’attuazione dell’art. 2 della legge regionale 5 aprile 2011, n. 5”.

Già l’anno precedente, con la l.r. 12 maggio 2010, n. 11, recante “Disposizioni programmatiche e correttive per l’anno 2010”, all’art. 25 era stato introdotto un programma di misurazione degli oneri amministrativi regionali (il cd. taglia-oneri), cui sono seguite, nel 2011, le Linee guida per la predisposizione dei piani per la riduzione degli oneri art. 25 legge regionale 12 maggio 2010, n. 11”, predisposte dall’Assessorato per le autonomie locali e per la funzione pubblica, cui compete, fra l’altro, la materia della semplificazione.

Più di recente, con Del.GR n. 356 del 28/10/2013, il Governo regionale ha presentato un disegno di legge recante “Disposizioni in materia di semplificazione ed accelerazione dei procedimenti amministrativi al fine di agevolare lo sviluppo socio-economico. Modifiche alla legge regionale 30 aprile 1991, n. 10, e successive modifiche e integrazioni”.

Strutture amministrative e uffici dedicati

A livello politico, presso la Regione Siciliana, come si diceva poc’anzi, opera l’Assessorato per le autonomie locali e per la funzione pubblica, al cui interno è istituito il Dipartimento della funzione pubblica e del personale, che ha competenza in materia di semplificazione amministrativa. Il Dipartimento cura anche un portale web dedicato alla semplificazione amministrativa in Sicilia.

A livello amministrativo, le competenze per i temi legati alla qualità della normazione sono di fatto esercitate dall’Ufficio legislativo e legale della Presidenza della Giunta regionale. A tale proposito, si segnala che, a seguito della l.r. 16 dicembre 2008, n. 19, che dispone il riordino amministrativo delle strutture di governo regionale, si prevede la costituzione, presso il citato Ufficio, di una Unità operativa competente in materia di AIR e VIR2.

Presso l’Assemblea regionale, come si anticipava, è formalmente il Comitato per la qualità della legislazione ad avere funzioni di controllo e verifica in tema di better regulation. Tuttavia, il Comitato, istituito nel 2008, a oggi non sembra aver avuto un ruolo rilevante nel processo legislativo regionale, dato anche l’esiguo numero di riunioni tenute.

Le esperienze realizzate

AIR

Benché la Sicilia non possa vantare un’esperienza consolidata in materia, nel 2003 essa ha condotto una prima sperimentazione di AIR, con l’assistenza tecnica di Formez PA.

L’AIR ha avuto a oggetto il ddl recante “Trasporto navale dei rifiuti solidi urbani nelle isole minori” e ha visto la collaborazione dell’Ufficio Legislativo e legale, della Segreteria generale, dell’Assessorato all’Agricoltura e di quello al Bilancio.

Inoltre, fra le sperimentazioni realizzate dalla Regione Siciliana nell’ambito del POAT DAGL vi sono tre AIR3:

  • la prima, su un ddl in materia di autorizzazioni per infrastrutture energetiche;
  • la seconda, su un ddl per l’attivazione dell’anagrafe regionale degli studenti;
  • la terza, per una norma in materia di autorizzazioni paesaggistiche.

Inoltre, in tema di semplificazione in edilizia, il 30 maggio 2013 Forum PA, l’Università degli Studi di Palermo, la Regione Siciliana, l’Ance Sicilia, l’Anci Sicilia e il Formez hanno sottoscritto un protocollo di collaborazione metodologico-scientifica per la costituzione di un “Osservatorio permanente per la delegificazione e semplificazione nei settori della riqualificazione urbana e dell’edilizia residenziale sociale in Sicilia”.

VIR e altre valutazioni ex post

Non sono state realizzate esperienze.

MOA e semplificazioni amministrative

La Regione Siciliana ha ricevuto, prima con il taglia-oneri introdotto nel 2010, poi con la l.r. 5/2011, nuovo impulso in tema di semplificazione amministrativa e normativa.

In particolare, la Regione ha realizzato semplificazioni in termini di4:

  • Certezza, trasparenza e contenimento dei tempi di conclusione dei procedimenti amministrativi;
  • Digitalizzazione dell’Amministrazione regionale e siti web istituzionali;
  • Sportello unico per le attività produttive (SUAP);
  • Segnalazione certificata di inizio attività (SCIA);
  • “taglia-carta”: riduzione della produzione di documenti cartacei;
  • “taglia-oneri” amministrativi (MOA nei seguenti settori: Ambiente, Turismo, Attività produttive, Agricoltura, Edilizia).

Clausole valutative

La Regione Siciliana ha approvato recentemente la prima clausola valutativa in una legge regionale, mediante il supporto metodologico del progetto Capire. Si tratta della l.r. 29 aprile 2014, n. 10, recante “Norme per la tutela della salute e del territorio dai rischi derivanti dall’amianto”5. Tuttavia, sono state adottate clausole simili anche all’interno di leggi precedenti, benché manchino, al loro interno, vere e proprie domande di valutazione. In particolare, si segnalano:

  • l.r. 20 luglio 2011, n. 17, “Disciplina in materia di autorizzazioni all’insediamento dell’esercizio cinematografico”;
  • l.r. 3 ottobre 2002, n. 14, “Norme per l’erogazione del buono scuola ed interventi per l’attuazione del diritto allo studio nelle scuole dell’infanzia, elementari e secondarie”.

Le esperienze in corso

AIR

Nell’ambito del citato POAT, è in corso di avvio una nuova sperimentazione, che costituirà nella realizzazione di un’AIR con specifica attenzione al cd. “Test PMI”, nel settore della sicurezza alimentare. A tale proposito, lo scorso 23 aprile è stato costituito un Gruppo di lavoro regionale 6

VIR e altre valutazioni ex post

Non risultano esperienze in corso.

MOA e semplificazioni amministrative

La Regione Sicilia, col sostegno di Formez PA e del Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è impegnata in una serie di ulteriori misure di semplificazione nel settore dell’edilizia.

Clausole valutative

Non risultano esperienze in corso.

 

(Ultimo aggiornamento della scheda: luglio 2014) 

Notes:
1. Si ringrazia il prof. Antonio La Spina dell’Università LUISS “Guido Carli” per il prezioso supporto.
3. Fonte: Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per gli Affari Giuridici e Legislativi, “Una migliore regolamentazione per promuovere una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. POAT DAGL 2010-2013, Obiettivi e risultati”, Forum PA, Roma, 28 maggio 2013.
4. Fonte: Regione Siciliana, Assessorato delle autonomie locali e della funzione pubblica – Dipartimento della funzione pubblica e del personale, La semplificazione normativa e amministrativa in Sicilia, 2012