di Carolina Raiola
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Mancano poco meno di dieci giorni alla chiusura (prevista per il 26 aprile) della consultazione pubblica aperta dalla Banca d’Italia sull’attività di produzione normativa della Vigilanza per l’anno 2012.
Secondo quanto previsto dal Regolamento del 24 marzo 2010 (artt. 2 e 4) che disciplina l’adozione degli atti di natura normativa o di contenuto generale dell’Istituto, il documento per la consultazione rende noti il grado di priorità delle attività e l’oggetto degli atti che la Banca d’Italia intende adottare nell’anno 2012. I progetti normativi (15 in tutto) sono ripartiti su due obiettivi strategici: 1. rafforzamento delle norme prudenziali, in un processo normativo più aperto; 2. consolidamento del quadro normativo sulla trasparenza delle condizioni contrattuali e sulla correttezza dei rapporti con la clientela. Per ognuno di essi il programma individua fasi e tempi del processo di emanazione (inizio e fine della consultazione pubblica ed emanazione definitiva del procedimento) e specifica se si procederà o meno all’analisi di impatto della regolazione. Per i casi in cui non è previsto lo svolgimento dell’AIR la Banca d’Italia dà nel programma opportuna motivazione.
Scopo della consultazione è raccogliere commenti e proposte sullo schema di agenda normativa, da parte di tutti i soggetti interessati; le osservazioni ricevute saranno pubblicate sul sito della Banca d’Italia e costituiranno eventualmente motivo di revisione dello schema di programma.
L’Istituto non è nuovo allo svolgimento di pratiche di partecipazione su provvedimenti di natura programmatoria: anche per definire l’agenda normativa dell’anno 2011 la Banca d’Italia ha svolto una pubblica consultazione. Per conoscere i dettagli relativi a questa esperienza si veda la scheda di approfondimento sulla Banca d’Italia a firma di Siriana Salvi . Ulteriori approfondimenti su questo e, più in generale, sull’attività di programmazione svolta dalle Autorità indipendenti sono contenuti nel paper di Andrea Flori “L’AIR e gli strumenti di programmazione delle attività nelle Autorità indipendenti”.