E’ possibile consultare a questo indirizzo l’indice e la premessa del terzo numero della Rassegna, la raccolta di articoli e commenti originali che l’Osservatorio cura e pubblica trimestralmente per i suoi abbonati.
Un dato su tutti, per il trimestre aprile/luglio: le Autorità indipendenti non accelerano sull’analisi di impatto della regolazione. Le relazioni al Parlamento, presentate a conclusione di questa primavera, non hanno dato particolare spazio all’AIR; nessuna analisi di impatto nuova è stata realizzata dalle Autorità. Le novità e gli approfondimenti però non mancano: dallo schema della nuova disciplina CONSOB sulla procedura di adozione degli atti di regolazione (la cui consultazione si è chiusa il 31 marzo), al Decreto Mipaf n. 10171 del 26 novembre 2009; dalla decisione del Consiglio di Stato, sezione VI, nella sentenza n. 1215 del 2 marzo 2010 (Enipower S.p.A. c. Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas e Grtn S.p.A. ed altri), alle novità bibliografiche in tema di AIR. Per questo trimestre l’Osservatorio consiglia l’articolo di P. L. Petrillo, AIR e gruppi di pressione: un binomio possibile, in “Rassegna parlamentare”, n. 2; e il saggio di J. B. Wiener e A. Alemanno, Comparing Regulatory Oversight Bodies Across the Atlantic: The Offce of Information and Regulatory Affairs in the US and the Impact Assessment Board in the EU, contenuto in S. Rose-Ackerman, P. Lindseth (a cura di), “Comparative Administrative Law“, Edward Elgar, 2010. In più, particolari approfondimenti sono dedicati all’interessante fenomeno del ricorso alla consultazione, da parte delle Autorità indipendenti, negli atti di soft law; ai panel consultivi; e alle novità delle politiche di Better Regulation del governo Brown, in Gran Bretagna.
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