Rassegna trimestrale n. III-4 | Ottobre 2012

Introduzione al n. III-4

di Alessandro Natalini e Giulio Vesperini

Questo nuovo numero della Rassegna si concentra su esperienze e documenti in materia di better regulation che vengono da altri paesi, dall’Unione europea e da organismi internazionali.

Mariangela Benedetti analizza il caso statunitense con riferimento, in particolare, ad un recente Executive Order che impone alle agenzie esecutive federali la semplificazione, il miglioramento qualitativo e, laddove necessario, l’eliminazione della regolazione eccessivamente onerosa o ingiustificata. Da questo esame emergono i tratti di continuità con le iniziative a suo tempo avviate dall’amministrazione Clinton in merito al rafforzamento dell’analisi retrospettiva e al rispetto all’attenzione posta agli oneri burocratici della regolazione.

Simona Morettini prende in esame un documento di consultazione dell’Office of Gas and Electricity Markets (OFGEM) avente ad oggetto una proposta dei distribution network operators di adottare una nuova metodologia comune per la higher voltage distributed generation. Questo caso è particolarmente interessante in quanto rappresenta un esempio di analisi dell’impatto regolatorio particolarmente articolata. Infatti, oltre a presentare una stima dell’impatto economico delle diverse opzioni di intervento in relazione a diverse categorie di operatori, le si valuta in relazione al loro impatto sullo sviluppo sostenibile, sulla concorrenza, nonché sulla salute e sulla sicurezza.

L’Agency for the Cooperation of Energy Regulators (ACER) ha sottoposto a pubblica consultazione una bozza di linee guida sulla partecipazione dei soggetti interessati al processo regolativo. Carolina Raiola analizza questo documento che, nella sostanza, mette a sistema e formalizza le misure che l’ACER già è solita adottare per consentire alle parti interessate di intervenire. In proposito, si sottolinea che la prassi fino a qui seguita da questa agenzia è conforme alle buone pratiche riconosciute a livello internazionale. Inoltre, i criteri fondanti della bozza di linee guida (trasparenza, raccolta dati, flessibilità, programmazione e legame con l’AIR) proseguono sul solco tracciato da ERGEG e CEER di cui l’ACER ha raccolto l’eredità.

In questo numero della Rassegna, poi, si è scelto di concentrare l’attenzione su tre expert paper prodotti nell’ambito del progetto OCSE “Measuring Regulatory Performance”, in tema di valutazione dell’impatto della regolazione e, più in generale, degli effetti della better regulation. Il primo, di Gary Coglianese, contiene un’ampia disamina, dal carattere spiccatamente normativo, dei diversi aspetti di cui tenere conto nella valutazione ex post della regolazione. In particolare, il commento fatto da Federica Cacciatore a questo paper mette in luce che i governi si sono concentrati sulla valutazione delle regole individuali piuttosto che sulla “raccolta” (“collection”) di regole. Si raccomanda, inoltre, a ciascun paese dell’area OCSE di adottare un framework metodologico integrato, che tenga conto di quanto affermato sulla scelta degli indicatori e sul disegno della ricerca, per ottenere risultati più decisivi dalle valutazioni effettuate.

Il secondo paper, di Claudio Radaelli e di Oliver Fritsch, riguarda gli indicatori di performance usati come strumento per la gestione comprensiva di tutti gli strumenti di better regulation lungo l’intero ciclo della policy, dalla mobilitazione di risorse alla produzione di effetti economici e sociali su larga scala. Questi indicatori possono essere funzionali a tracciare i progressi della regulatory reform e intraprendere azioni correttive, a comunicare agli stakeholders, nonché a realizzare forme di accountability verso politici e cittadini. Il commento di Fabrizio Di Mascio mette in evidenza la scarsa attenzione prestata dagli autori ai paradossi e alle perversioni che non di rado accompagnano l’attuazione di qualsiasi sistema di performance management e l’eccessiva enfasi posta sul ricorso all’integrated regulatory management che poco si coniuga con gradualismo raccomandato dagli stessi Autori.

Il terzo paper, commentato da Siriana Salvi, è di David Parker e Colin Kirkpatrick e propone una prima rassegna della letteratura sull’influenza delle politiche di better regulation sulla performance del sistema economico. Le evidenze empiriche confermano che una cattiva regolazione frena l’economia di un paese e che un impegno nel regulatory management può ridurre questo fenomeno. Tuttavia, non vi sono evidenze empiriche sull’esistenza di una relazione causale tra better regulation e crescita economica. I limiti dell’approccio quantitativo mostrano l’esigenza di affiancare ad esso analisi di tipo qualitativo mirate su specifici contesti istituzionali o su specifiche tipologie di processi regolatori. Un ultimo contributo, quello di Immacolata Grella, analizza, invece, il documento di consultazione pubblicato dall’AEEG, nell’agosto 2012, nell’ambito delle AIR avviate, già nei primi mesi del 2012, dall’Autorità medesima sulla regolazione tariffaria e sulla qualità dei servizi di distribuzione e misura del gas.

Indice dei contributi

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La Smart Regulation Reform di Obama: l’Executive Order 13,610

di Mariangela Benedetti 

Abstract | Il contributo analizza il caso statunitense con riferimento, in particolare, ad un recente Executive Order che impone alle agenzie esecutive federali la semplificazione, il miglioramento qualitativo e, laddove necessario, l’eliminazione della regolazione eccessivamente onerosa o ingiustificata. Da questo esame emergono i tratti di continuità con le iniziative a suo tempo avviate dall’amministrazione Clinton in merito al rafforzamento dell’analisi retrospettiva e al rispetto all’attenzione posta agli oneri burocratici della regolazione.

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Un esempio di AIR dell’OFGEM. L’EDCM per l’export

 di Simona Morettini 

Abstract | L’articolo prende in esame un documento di consultazione dell’Office of Gas and Electricity Markets (OFGEM) avente ad oggetto una proposta dei distribution network operators di adottare una nuova metodologia comune per la higher voltage distributed generation. Questo caso è particolarmente interessante in quanto rappresenta un esempio di analisi dell’impatto regolatorio particolarmente articolata. Infatti, oltre a presentare una stima dell’impatto economico delle diverse opzioni di intervento in relazione a diverse categorie di operatori, le si valuta in relazione al loro impatto sullo sviluppo sostenibile, sulla concorrenza, nonché sulla salute e sulla sicurezza

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ACER, le nuove regole per la partecipazione

 di Carolina Raiola 

Abstract | L’Agency for the Cooperation of Energy Regulators (ACER) ha sottoposto a pubblica consultazione una bozza di linee guida sulla partecipazione dei soggetti interessati al processo regolativo. Il contributo analizza questo documento che, nella sostanza, mette a sistema e formalizza le misure che l’ACER già è solita adottare per consentire alle parti interessate di intervenire. In proposito, si sottolinea che la prassi fino a qui seguita da questa agenzia è conforme alle buone pratiche riconosciute a livello internazionale. Inoltre, i criteri fondanti della bozza di linee guida (trasparenza, raccolta dati, flessibilità, programmazione e legame con l’AIR) proseguono sul solco tracciato da ERGEG e CEER di cui l’ACER ha raccolto l’eredità.

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Measuring Regulatory Performance: come valutare l’impatto della regolazione

di Federica Cacciatore 

Recensione del paper C. Coglianese (2012), Evaluating the impact of regulation and regulatory policy, Measuring Regulatory Performance Expert Paper No. 1, OECD, Paris.

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Measuring Regulatory Performance: alla ricerca di indicatori per misurare e gestire la regolazione

di Fabrizio Di Mascio 

Recensione del paper C. Radaelli e O. Fritsch (2012), Evaluating regulatory management tools and programmes, Measuring Regulatory Performance Expert Paper No. 2, OECD, Paris.

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Measuring Regulatory Performance: una rassegna della letteratura

 di Siriana Salvi

Recensione del paper D. Parker e C. Kirkpatrick (2012), The economic impact of regulatory policy: a literature review of quantitative evidence, Measuring Regulatory Performance Expert Paper No. 3, OECD, Paris.

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AEEG, l’AIR per i criteri di regolazione tariffaria e della qualità dei servizi gas per il quarto periodo di regolazione

 di Immacolata Grella 

Abstract | Il contributo analizza il documento di consultazione pubblicato dall’Autorità per l’energia, nell’agosto 2012, nell’ambito delle AIR avviate, già nei primi mesi del 2012, dall’Autorità medesima sulla regolazione tariffaria e sulla qualità dei servizi di distribuzione e misura del gas.