di Andrea Flori
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Con la legge regionale 1 febbraio 2012, n. 1 (Riordino normativo in materia di procedimento amministrativo, diritto di accesso ai documenti amministrativi, semplificazione amministrativa, potere sostitutivo e potestà sanzionatoria), la Regione Lombardia ha adottato una nuova disciplina del procedimento amministrativo, che viene in tal modo armonizzata con quella statale. La legge regionale introduce novità significative, anche sotto il profilo della semplificazione e della qualità della regolazione.
L’articolo 3 detta gli indirizzi dell’azione amministrativa: ridurre il numero dei procedimenti e le fasi procedimentali, nonché i termini di conclusione degli stessi; ridurre gli oneri meramente formali e burocratici; eliminare duplicazioni mediante accorpamenti di procedimenti; potenziare il ricorso alle tecnologie digitali nei rapporti interni ed esterni; facilitare l’accesso alle procedure amministrative anche attraverso la semplificazione del linguaggio.
La legge reca quindi una serie di disposizioni di semplificazione (collocate prevalentemente nella parte IV) che attengono al rapporto tra cittadini, imprese e pubblica amministrazione, tra cui si evidenzia in particolare:
- il principio della riduzione degli oneri meramente formali e burocratici (articolo 32);
- l’obbligo di allegare ai provvedimenti amministrativi di carattere generale afferenti l’esercizio di poteri autorizzatori, concessori o certificatori, nonché l’accesso ai servizi pubblici o la concessione di benefici, l’elenco di tutti gli oneri amministrativi a carico di cittadini, imprese e altri utenti, introdotti o eliminati con i medesimi atti (articolo 33);
- il principio di compensazione degli oneri amministrativi (articolo 34);
- la razionalizzazione del sistema dei controlli sulla base del principio di proporzionalità (articolo 25).
Il testo della legge è consultabile integralmente al seguente link.