I temi della better regulation continuano ad essere al centro delle attività di ricerca e documentazione del Servizio per la qualità degli atti normativi del Senato: dopo i dossier sulla consultazione (Le consultazioni dei cittadini e dei portatori di interesse, dossier n. 22) e sulla relazione del Governo alle Camere sullo stato dell’AIR (L’AIR nella Relazione del Governo alle Camere per il 2016, dossier n. 23), pubblicati rispettivamente a marzo e a giugno di quest’anno, lo scorso settembre hanno visto la luce due nuovi rapporti:
- La riduzione degli oneri amministrativi (dossier n .23);
- Recenti sviluppi in materia di consultazioni dei cittadini e dei portatori di interesse (dossier n. 24).
Il primo dossier mira a ricostruire il quadro degli strumenti messi in campo dal Governo a partire dal 2007 per ridurre il gravame di oneri amministrativi a vantaggio delle PMI – soprattutto – e dei cittadini: il programma di misurazione degli oneri amministrativi, finalizzato al raggiungimento di un obiettivo di riduzione dei predetti oneri pari al 25% entro il 2012, la stima degli oneri amministrativi nell’ambito dell’AIR (c.d. “Moa ex ante”), le misure volte ad assicurare la trasparenza degli oneri informativi introdotti ed eliminati e il bilancio degli oneri. Il rapporto sottolinea, a conclusione dell’analisi, la complessità del quadro normativo e lo scarso coordinamento degli strumenti adottati, ribadendo le criticità e le proposte avanzate nelle ultime relazioni annuali sul bilancio degli oneri.
Il secondo rapporto, incentrato sul tema della consultazione, fa seguito al dossier di marzo per dare conto di alcuni recenti e rilevanti sviluppi che hanno interessato la materia, su tutti l’adozione da parte del Senato delle linee guida sulla consultazione. Dopo una fase di coinvolgimento dei soggetti interessati, lo scorso settembre il Presidente del Senato ha, infatti, approvato le Linee Guida che rispondono all’esigenza di definire principi uniformi per le consultazioni promosse dal Senato. Si tratta di undici principi ispirati alle migliori pratiche europee e internazionali: imparzialità; lealtà comunicativa; inclusione; accessibilità; strutturazione; trasparenza; pubblicità; chiarezza; tempestività; tutela della riservatezza; riscontro.
Nei paragrafi successivi il rapporto illustra i dati relativi alla consultazione forniti dal Governo nella Relazione alle Camere sullo stato di applicazione dell’AIR per l’anno 2016; dà conto della predisposizione di linee guida sulla consultazione da parte del Dipartimento della funzione pubblica nell’ambito dell’iniziativa Open Government Partnership; esamina, infine, le osservazioni formulate dal Consiglio di Stato (per gli aspetti relativi alle consultazioni) nel parere reso sullo schema del nuovo regolamento in materia di AIR, VIR e consultazioni.
Con riferimento alla pubblicità delle analisi di impatto, prosegue la pubblicazione delle newsletter con le quali il Senato monitora con frequenza mensile la presenza delle AIR nei disegni di legge governativi e negli schemi di atti del Governo presentati alle Camere.
(Andrea Flori)