Nell’ambito della stesura della Dichiarazione dei diritti di Internet, la Commissione della Camera per i diritti e i doveri relativi ad Internet ha riservato un lungo periodo alla partecipazione dei soggetti interessati. Una prima bozza di dichiarazione è stata difatti sottoposta a pubblica consultazione per quattro mesi: avviata il 27 ottobre 2014, l’iniziativa si concluderà il prossimo 27 febbraio (aggiornamento: il periodo di consultazione è stato prorogato al 31 marzo 2015).
La consultazione pubblica è stata strutturata come un forum online articolato in quindici argomenti di discussione: quattordici ricalcano gli articoli della bozza di dichiarazione; uno, “Tema aperto”, raccoglie commenti su questioni non ancora prese in considerazione nel documento. Previa registrazione al sistema, i soggetti interessati possono indicare la propria posizione su ciascuno degli articoli della bozza, esprimendo anche un giudizio sulla chiarezza dei testi. I contributi sono pubblicati sulla piattaforma e dunque commentabili da parte degli altri partecipanti. La consultazione prevede un sistema di filtri per il controllo della qualità delle osservazioni: uno all’accesso, che obbliga all’autenticazione (con nome e cognome) di quanti desiderano partecipare; uno alla pubblicazione, che prevede che tutti i commenti siano sottoposti a successiva moderazione da parte dell’Ufficio stampa della Camera.
Considerata nel suo insieme, l’iniziativa si inserisce nel solco dei sistemi di media civici (il cui scopo è generare innovazione mediante il confronto tra i partecipanti) e si pone dunque come alternativa ai tradizionali metodi di notice and comment che prevedono che i contributi siano inviati in forma privata e pubblicati soltanto al termine del periodo di consultazione. La piattaforma scelta per la raccolta delle proposte è Civici della Fondazione Ahref, messa a disposizione dall’ex presidente Luca De Biase, attualmente membro della Commissione della Camera in qualità di esperto.
Alcune prime e articolate posizioni di soggetti rappresentativi degli interessi degli operatori e degli utenti sono state raccolte dalla Commissione mediante un’audizione formale svolta il 28 novembre 2014. All’audizione, i cui atti sono disponibili sul sito della Camera, sono intervenuti l’Associazione italiana Internet provider, l’associazione italiana per la sicurezza informatica (Clusit) e, in qualità di operatori, H3G, Infratel Italia, Telecom e Wind. Prima ancora dell’apertura della consultazione pubblica, la bozza di dichiarazione è stata presentata ai Parlamenti nazionali europei, in occasione della presidenza italiana del semestre.
(Carolina Raiola)