In vista delle modifiche costituzionali che verranno sottoposte a referendum il prossimo ottobre, il Senato sta intensificando studi e attività di formazione sulla qualità della regolazione. Nel corso dell’ultimo anno, l’Ufficio per la fattibilità amministrativa e per l’analisi di impatto degli atti in itinere del Servizio per la qualità degli atti normativi ha pubblicato sedici paper che approfondiscono gli sviluppi di AIR e valutazione ex post nei principali Paesi stranieri (Stati Uniti, Canada, Svezia, Nuova Zelanda, Germania, Danimarca, Paesi Bassi, Messico, tra gli altri). Il caso del controllo della regolazione in Germania è stato approfondito in una lectio magistralis tenuta al Senato da Johannes Ludewig lo scorso 15 giugno. Il tema della lectio, introdotta dal Vice Segretario generale del senato Federico Silvio Toniato, ha riguardato aspetti organizzativi, funzioni e risultati del lavoro che sta attualmente svolgendo in Germania il Nationaler Normenkontrollrat (NKR), di cui Ludewig è presidente.
L’NKR è l’organismo indipendente a cui la legge del 14 agosto 2006 (modificata in seguito dalla legge del 16 marzo 2011) ha attribuito il compito di assistere il governo federale nel controllo dei costi della burocrazia e nel miglioramento della qualità della regolazione. Il presidio dell’NKR, prima svolto soltanto ex post ai fini della riduzione degli oneri già esistenti nel quadro normativo, è dal 2011 esercitato anche ex ante, mediante il controllo di quelli introdotti dalla nuova regolazione. L’NKR fornisce pareri sulle analisi di impatto realizzate dai diversi ministeri e i pareri sono allegati agli atti per il Consiglio dei Ministri e per il successivo passaggio in Parlamento in cui, nel caso di provvedimenti particolarmente complessi, l’NKR può intervenire nuovamente per ulteriori chiarimenti sugli aspetti di costo. La funzione di controllo ex ante è svolta anche sulla regolazione europea, sia in fase ascendente, sia in fase discendente. L’NKR ha in primo luogo il compito di assistere il Governo federale nella valutazione dei contenuti delle analisi di impatto degli atti della Commissione particolarmente rilevanti (che impongono costi superiori ai 35 milioni di euro) e di favorire la creazione di posizioni comuni per la riduzione degli oneri con gli altri Paesi all’interno della rete RegWatchEurope, il network europeo degli organismi indipendenti per la qualità della regolazione. In secondo luogo, l’NKR ha il compito di scrutinare gli atti di recepimento sotto il profilo degli oneri introdotti.
La fase ex post resta in ogni caso il luogo dove l’NKR storicamente ha esercitato la propria funzione di controllo e sulla cui base ha costruito l’esperienza necessaria anche per i compiti di verifica ex ante. L’NKR ha seguito, a partire dal 2006, il primo programma tedesco di riduzione del 25% degli oneri amministrativi basando le conseguenti semplificazioni sulla baseline measurement. Successivamente, raggiunto l’obiettivo, con il nuovo programma ha esteso la misurazione ai costi di compliance e ha informato l’attività di semplificazione su un approccio per life situations, individuando 22 situazioni per i cittadini e 10 per le imprese sulla base delle quali ha svolto nel 2014 una public inquiry su 1.700 imprese e 7.000 cittadini per la semplificazione burocratica. I problemi emersi dalla public inquiry hanno indotto l’NKR a rafforzare i rapporti multilevel innanzitutto per la standardizzazione e semplificazione della modulistica. In termini di verifica ex post, l’NKR ha anche il compito di svolgere follow-up sugli oneri due anni dopo la loro introduzione e di svolgere verifiche di impatto della regolazione tre o cinque anni l’entrata in vigore degli atti. Dal primo luglio 2015 la funzione di controllo sui costi si esercita anche attraverso il budget regolatorio e la regola one-in-one-out. L’introduzione della disposizione, non ancora pienamente attuata, è stata raccomandata fortemente dall’NKR e dovrebbe impedire ai ministeri di introdurre nuove misure che impongano costi alle imprese, a meno che non siano compensate da un ammontare equivalente di risparmi ottenuti rimuovendo o semplificando altre disposizioni. Tutta l’attività di misurazione è svolta con il supporto dell’Ufficio federale di statistica, che valuta i dati esistenti, realizza le stime dei costi e costruisce e gestisce le banche dati.
Sul piano organizzativo, l’attività dell’NKR trova uno dei propri punti di forza nella collocazione all’interno della Cancelleria federale, posizione che consente all’organismo di esercitare concretamente il proprio potere di controllo sui singoli ministeri. Un secondo punto di forza è costituito dalla multidisciplinarietà delle competenze dei dipendenti dell’NKR, circa 50 persone selezionate anche dai diversi ministeri, che spesso prestano il proprio servizio dentro l’organismo per periodi determinati.
Relativamente alle prospettive future, nella lectio magistralis il presidente Ludewig ha spiegato che miglioramenti ulteriori delle attività dell’NKR potrebbero venire grazie ad accordi per la realizzazione di analisi di impatto congiunte con i livelli di governo inferiori a quelli federali e grazie all’introduzione di metodologie per la misurazione dei benefici della regolazione, che darebbero una prospettiva molto più ampia sugli effetti reali delle norme.
Carolina Raiola