Come preannunciato in occasione della Comunicazione sul Regulatory Fitness, la Commissione europea ha realizzato una prima bozza delle linee guida sulla consultazione degli stakeholder, destinate ai suoi servizi interni e alle società di consulenza di cui talvolta si avvale per condurre le attività di partecipazione, ma raccomandate anche alle agenzie europee.
Il documento riprende i principi e gli standard minimi stabiliti nel 2002 dalla COM(2002) 704 e, sulla base di questi, elabora una guida step by step per chiarire i criteri operativi necessari a migliorare la qualità, gli obiettivi e la segmentazione delle consultazioni pubbliche, soprattutto nella fase di rendicontazione dei risultati. L’obiettivo è fare in modo che la partecipazione sostenga più efficacemente tutto il processo decisionale e che i servizi riservino per le attività di fitness check la stessa attenzione che pongono al rispetto degli standard minimi durante la fase di analisi di impatto.
Le linee guida suddividono il processo di consultazione in tre fasi:
- la fase di definizione della strategia, in cui si procede alla definizione degli obiettivi di consultazione, alla mappatura degli stakeholder, alla selezione del metodo e degli strumenti di consultazione e alla pianificazione dei tempi;
- la fase di svolgimento della consultazione, dedicata alla creazione delle pagine web, alla pubblicizzazione dell’iniziativa e alla pubblicazione dei contributi pervenuti;
- la fase di analisi dei risultati, in cui occorre analizzare i commenti, dar conto degli esiti della consultazione e procedere alla valutazione dell’attività svolta.
Per ognuno degli step individuati, le linee guida forniscono dettagli operativi che valgono per diversi metodi e strumenti di consultazione: consultazioni pubbliche, seminari, meeting, conferenze, public hearing, gruppi di esperti, panel d’imprese, fora online. L’indicazione della Commissione è che, a seconda dell’oggetto della proposta normativa, si proceda a individuare quale siano lo strumento migliore e la più giusta intensità per l’attività di consultazione.
La bozza di linee guida è sottoposta a consultazione pubblica dal 30 giugno al 30 settembre. Entro il termine dato, i soggetti interessati possono inviare commenti e proposte sia sulla struttura e sulla completezza delle linee guida, sia su alcuni problemi che restano irrisolti: tra tutti, il modo in cui le linee guida potrebbero meglio affrontare il tema dell’inclusione dei soggetti sottorappresentati.
(Carolina Raiola)
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