di Siriana Salvi
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Nel mese di settembre la Banca d’Italia ha pubblicato una relazione preliminare AIR sulle disposizioni di vigilanza prudenziale per le banche in materia di sistema dei controlli interni, sistema informativo e continuità operativa. La nuova disciplina mira, anche alla luce delle esigenze evidenziate dalla crisi finanziaria e delle previsioni contenute nella proposta di direttiva europea sui requisiti patrimoniali (CRD 4), a rafforzare la capacità delle banche di gestire i rischi e a promuoverne la sana e prudente gestione.
La relazione, allegata al documento di consultazione con cui l’Istituto ha reso noto uno schema di disposizioni, si sofferma sulle aree sulle quali la proposta di regolazione interviene in modo innovativo: la valutazione delle attività aziendali; il risk appetite framework; il rafforzamento della funzione di controllo dei rischi; le procedure di allerta interna; il sistema informativo.
Per ciascuna area, la relazione considera, oltre a quella di non intervento, una o due opzioni alternative, giustificando la scelta proposta nell’ipotesi normativa in consultazione. L’analisi delle opzioni è condotta in termini qualitativi ed è riepilogata in una matrice di valutazione che prevede l’espressione di un giudizio sintetico e qualitativo sui costi e i benefici attesi per ciascuno dei quattro portatori di interesse individuati (le banche e i gruppi bancari, destinatari diretti della regolamentazione; gli investitori/risparmiatori; l’Autorità di vigilanza; il sistema economico nel suo complesso).
La relazione contiene un questionario che dovrebbe consentire all’Istituto di raccogliere informazioni sulla situazione attuale della governance e dei controlli interni presso gli intermediari e a validare le ipotesi formulate circa l’entità dei costi determinati dalla proposta. I risultati dell’indagine saranno utilizzati per la predisposizione della relazione definitiva sull’AIR che accompagnerà il provvedimento finale.