Banca d’Italia: l’attività svolta nell’anno 2016

Il 31 maggio scorso la Banca d’Italia ha pubblicato la Relazione sulla gestione e sulle attività relativa all’anno 2016. La Relazione, che a partire dal 2013 ha sostituto la precedente serie della Relazione al Parlamento e al Governo, fornisce una panoramica sulle funzioni svolte dall’Istituto, sui risultati conseguiti e sulle risorse utilizzate.

Il volume è articolato in sette capitoli: il primo illustra la gestione interna e i relativi processi di riforma; i successivi, dedicati alle diverse funzioni svolte dall’Istituto, descrivono le responsabilità e le modalità operative seguite, i rapporti con altre istituzioni nazionali e internazionali e le attività realizzate nel corso dell’anno.

Copyright: Banca d’Italia, Relazione annuale 2016

Il 2016 ha segnato la chiusura del ciclo di pianificazione strategica avviato nel 2014. La Relazione dà conto delle iniziative e dei risultati realizzati nel triennio in relazione agli obiettivi previsti e, al contempo, illustra i principali contenuti del nuovo ciclo di pianificazione relativo al triennio 2017-2019, imperniato su quattro nuove linee strategiche: promuovere servizi di pagamento innovativi, efficienti e sicuri; rafforzare l’azione della vigilanza sugli intermediari e la tutela dei clienti; ampliare l’offerta di informazioni al pubblico; favorire la prosecuzione del processo di innovazione gestionale e organizzativa.

In materia di qualità della regolazione, il volume illustra in sintesi le attività di consultazione realizzate – in linea con le previsioni della legge sul risparmio (legge 262/2005) – per sollecitare osservazioni e proposte in vista dell’emanazione o della revisione di normative in materia di vigilanza, mercati finanziari e tutela della clientela bancaria, con particolare riferimento ai processi di ascolto aperti al pubblico (13 casi avviati nel corso del 2016).

Nessun approfondimento specifico (al di là di due accenni in relazione a singoli interventi) è viceversa dedicato all’attività di AIR, nonostante l’Istituto continui a impegnarsi – come dimostrano le relazioni AIR pubblicate sul sito istituzionale – su questo versante.

Più articolata la descrizione delle attività di enforcement, in merito alle quali la Relazione dà conto di un intenso coinvolgimento dell’Istituto nelle attività del Meccanismo di vigilanza unico (Single Supervisory Mechanism, SSM). Nel 2016 sono state infatti condotte oltre 7.400 attività di vigilanza di natura conoscitiva o correttiva nei confronti delle banche (analisi periodiche e mirate, incontri con gli esponenti aziendali, lettere di richiesta di informazioni o di richiamo); le ispezioni sono state 140, i provvedimenti adottati oltre 520. La vigilanza sugli intermediari finanziari non bancari ha comportato circa 2.100 attività conoscitive o correttive, 60 ispezioni e più di 530 provvedimenti.

Per quanto riguarda, in particolare, l’attività di controllo su trasparenza e correttezza delle relazioni tra intermediari e clientela, l’azione di vigilanza si è tradotta in interventi di richiamo al rispetto della normativa e all’adozione di misure correttive nei confronti di 94 intermediari. A seguito dei controlli, gli intermediari hanno restituito alla clientela circa 35 milioni di euro impropriamente addebitati.

In materia di tutela della clientela, all’azione di vigilanza sugli intermediari si accompagnano gli strumenti di tutela individuale, ossia gli esposti della clientela e i ricorsi all’Arbitro Bancario Finanziario (ABF). Questi ultimi, in particolare, hanno registrato nel 2016 una forte crescita rispetto all’anno precedente (+59%).

Il sistema di tutele gestito dall’Istituto comprende infine – in linea con gli orientamenti formulati dall’OCSE e ribaditi dal G20 – iniziative per accrescere la cultura finanziaria. In questo ambito, la Banca d’Italia ha rafforzato un progetto rivolto agli studenti (114.000 soggetti coinvolti nell’anno scolastico 2016-2017) e ha avviato iniziative per gli adulti nell’ambito della costruzione di una strategia nazionale, condivisa con altre autorità e istituzioni, finalizzata a fornire ai cittadini strumenti conoscitivi e metodologici per affrontare decisioni in materia finanziaria.

(Siriana Salvi)