L’Osservatorio sull’attuazione degli atti normativi del Senato della Repubblica ha elaborato, nel mese di febbraio 2021, un dossier sugli adempimenti previsti dalla legge n. 178/2020 (Legge di Bilancio 2021) finalizzati all’attuazione delle disposizioni ivi contenute.
L’attività di analisi ha riguardato: adempimenti di rango secondario (espressamente richiamati nella legge) da parte delle amministrazioni centrali, delle agenzie di supporto all’attività governativa e di soggetti interministeriali; adempimenti normativi formulati senza l’indicazione espressa della fonte di rango secondario (atti la cui adozione risulta subordinata ad una procedura complessa); adempimenti amministrativi od organizzativi (definiti sempre come “atti”) che hanno un ruolo significativo per l’attuazione della normativa primaria; attività richieste alle amministrazioni che hanno elementi di funzionalità e di propedeuticità nell’attuare la normativa di rango primario.
L’indagine, inoltre, ha incluso gli obblighi informativi (alle Camere e tra amministrazioni) e gli atti di natura pattizia (come le convenzioni), sempre nei casi in cui è presente una rilevanza attuativa delle disposizioni. È stata esclusa, invece, la mera attività amministrativa, caratterizzata dall’assenza di contenuti normativi e da una rilevanza solamente provvedimentale.
Dal punto di vista quantitativo il dossier esamina in dettaglio i 219 adempimenti richiesti dalla legge n. 178/2020. Gli adempimenti sono raccolti in un’apposita tabella, con l’indicazione di: fonte; organo competente; tipo di atto previsto per l’attuazione; eventuale termine per l’adozione; contenuto dell’atto previsto. Circa il 71% delle disposizioni (155) prevede l’adozione di un decreto attuativo. Quasi l’11% attiene alla competenza del Presidente del Consiglio, mentre tra i Ministeri emerge il MIUR (19 decreti, 8.7%), il MEF (16 decreti, 7.3%) e il MIT (15 decreti, 6.8%). Nel 58% dei casi è richiesto il coinvolgimento di più organi istituzionali. Nel restante 42% la competenza concerne la responsabilità di un solo organo. Rispetto alla dimensione temporale, 102 adempimenti (il 47% del totale) riportano un termine di scadenza, 115 (52%) sono sprovvisti di scadenza e in 2 casi (1%) il termine non può essere determinato oggettivamente.
Per l’analisi completa, si rimanda al dossier curato da Serena Pugliese.