di Simone Annaratone
La prima consultazione indetta dall’Autorità Nazionale Anticorruzione nel 2020, avviata il 12 marzo, è connessa a un procedimento di valutazione di impatto della regolazione (VIR). L’ANAC, infatti, ha intenzione di aggiornare il Bando-tipo n. 1, ovvero lo “Schema di disciplinare di gara per l’affidamento di servizi e forniture nei settori ordinari, di importo pari o superiore alla soglia comunitaria, aggiudicati all’offerta economicamente più vantaggiosa secondo il miglior rapporto qualità/prezzo”. Il documento è stato approvato con Delibera n. 1228/2017 e la sua finalità principale, oltre alla diffusione di buone pratiche, è un fattivo supporto nella predisposizione degli atti di gara.
Nel mese di marzo 2020 l’Autorità ha trasmesso, a un campione di 465 stazioni appaltanti, uno specifico questionario. Le stazioni sono state scelte in base a procedure di gara che teoricamente dovrebbero essere conformi alle clausole del Bando-tipo n. 1. Il campione, inoltre, risulta stratificato per aree geografiche, importo e tipologia contrattuale.

Il questionario si articola in tre sezioni: una prima parte relativa all’utilizzo pratico del Bando, una seconda focalizzata sulla valutazione della chiarezza e della completezza del Bando e una terza parte concernente l’impatto del Bando. L’indagine conoscitiva ruota attorno a tre obiettivi centrali, ovvero accertare se il Bando-tipo è utilizzato dalle stazioni appaltanti; se le disposizioni del Bando sono sufficientemente chiare e complete oppure se è emersa la necessità di integrazioni; se l’impiego del Bando ha prodotto effetti positivi (ad esempio, la riduzione dei tempi del procedimento, la riduzione del numero di contenziosi, l’aumento della partecipazione alle gare).
Oltre al questionario, inviato ai soggetti che hanno ricoperto il ruolo di RUP nelle singole procedure selezionate, l’ANAC estende a tutti i soggetti interessati la possibilità di partecipazione alla VIR, tramite la compilazione di un apposito modulo e la pubblicità dell’iniziativa con lo strumento della consultazione. Il termine per l’invio delle osservazioni, originariamente fissato al 15 maggio, è stato posticipato al 15 luglio 2020.