L’Autorità per l’energia elettrica e il gas ha appena reso noti i risultati che il suo progetto semplificazione ha raggiunto in poco meno di due anni di vita: il 49% dei 1617 provvedimenti AEEG presi in esame non è più produttivo di effetti. In concreto, 804 sono le delibere AEEG inefficaci e, dunque, da rimuovere.
Attivato nel 2008, il progetto semplificazione dell’AEEG è di competenza del Nucleo interdirezionale per la semplificazione della regolazione (istituito con la determinazione del Direttore Generale n. 13/2008). Il suo obiettivo strategico è migliorare la qualità della regolazione AEEG: attraverso un’attenta attività di ricognizione sui provvedimenti adottati dall’Autorità, si prefigge di individuare i provvedimenti non più produttivi di effetti e di rimuoverli dal quadro regolatorio, in modo da fornire agli operatori, ai consumatori e a tutti i soggetti interessati una disciplina di riferimento più chiara e razionale. Una sorta di taglia-leggi applicato all’Autorità.
Fino ad oggi, nell’ambito nel progetto semplificazione, il Nucleo ha compiuto quattro ricognizioni, con le quali ha esaminato i prodotti di 12 anni di attività regolatoria dell’AEEG. La prima ricognizione, compiuta sul triennio 2005-2007, ha individuato 281 delibere non più produttive di effetti; la seconda (2002-2004) ne ha individuate 220; la terza, 239; l’ultima (conclusasi il 23 dicembre 2009 con la delibera GOP 69/09), ha preso in esame il triennio 1996-1998 e ha individuato 64 provvedimenti AEEG inefficaci.